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Bernardo Lucchetta, titolare S1

«Il cliente che aspettavi è arrivato!».

Mi dirigo verso gli uffici, camminando a passo spedito tra le macchine che raccolgono il colore dai cliché, per posarlo con delicatezza sugli oggetti più disparati. I “miei ragazzi” – i collaboratori – sono concentrati nell’esecuzione del loro lavoro: sono i primi a volere un risultato perfetto e questo mi lusinga perché ho messo in piedi una vera e propria squadra…

Tolgo guanti e camice.

Macchina tampografica

Come lo sportivo che prima di scendere in campo cerca la massima concentrazione,  ripenso alla telefonata intercorsa qualche giorno prima: il cliente vuole personalizzare alcune protezioni sportive e, nello specifico, ha l’esigenza di stampare su para-polpacci e para-stinchi da motociclista.

Si tratta di fasce in materiale plastico, con forti curvature e con decorazioni in rilievo.

Faccio accomodare il cliente che, tenendo in mano un prototipo, si sbilancia subito: «In azienda, pensavamo alla stampa UVLed…».

Rifletto qualche attimo – l’UVLed non è l’unica soluzione proponibile per un pezzo di questo tipo, curvo e con superficie irregolare.

So che dovremmo appiattire ogni singolo pezzo, affrontando il rischio di romperlo e di non avere un pieno controllo della stampa.

«Perché non pensiamo alla sublimazione 3D?», propongo.

E motivo: «Non dovremmo piegare il materiale, poiché con la tecnica della sublimazione 3D, l’inchiostro sublima grazie al calore e si trasferisce sull’oggetto in modo stabile e duraturo, aggrappandosi indissolubilmente alla plastica».

Niente rilievi o spessori, lavabile, per una comunicazione visiva accattivante: la soluzione ideale!

«Quali sarebbero i vantaggi? …e il prezzo?», la reazione è lecita!

Selle Royal - stampa a sublimazione 3d

«La stampa UVLed opera sul piano o con inclinazioni minime; nel nostro caso sarebbe preferibile la sublimazione 3D per non danneggiare la protezione e sottoporla a stress, raddrizzarla e poi incurvarla nuovamente… è una questione pratica.

In merito al prezzo, leggermente superiore a quello della stampa in UVLed, l’investimento è compensato dall’impareggiabile risultato in termini di precisione della grafica stampata. Sappiamo quanto incida l’impatto visivo di un prodotto nelle scelte di un acquirente!

Le mostro alcune campionature su altri prodotti convessi che abbiamo stampato applicando la tecnica sublimatica».

Il cliente “ispeziona” gli oggetti stampati e fa molte altre domande.

Giungiamo a un accordo.

Questo è il momento in cui sento che ogni risultato è un successo condiviso, il coronamento dell’impegno e dell’attenzione al cliente, il frutto di una progettazione sinergica e del dialogo volto a realizzare oggetti personalizzati capaci di rafforzare la brand identity delle aziende.

 

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